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Tra una corsa sul campo e una nuotata in piscina, ho iniziato a pensare all'Estate Ragazzi e mi sono detto: "Perchè non utilizzare un'ambientazione sportiva in una veste più creativa?".
Mi spiego meglio: da un lato i ragazzi hanno bisogno di muoversi, di incanalare positivamente l'energia che si portano dentro e dall'altro necessitano di maggiore creatività.
Un buon numero di ragazzi, nel corso dell'anno fa attività sportiva ma, l'esperienza, spesso, è troppo seria e caricata di eccessi di agonismo.
L'idea di giocare con lo sport e nello stesso tempo di recuperare valori come lealtà, correttezza, rispetto delle regole, senso di appartenenza ad una squadra, sano agonismo in un'ottica di maggiore divertimento e leggerezza, può essere una risposta educativa per riempire le tre setttimane della prossima estate ragazzi.
Più che ricorrere agli sport tradizionali, mi piacerebbe reinventare una serie di discipline sportive che aggiungano un tocco di follia e allentino la tensione presente nel calcio, nel rugby, nel basket o nella pallavolo.
Naturalmente, gli animatori sarebbero i coach ma anche gli arbitri e sarebbe simpatico studiare strategie con i ragazzi, con preparazione degli eventi sportivi, tifo e tutto ciò che fa colore.
Per il momento mi fermo e invito quanti hanno tempo e voglia di pensare a condividere quel che pensano.
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