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Primo incontro del gruppo che andrà a far nascere la costituenda Caritas Parrocchiale.
La serata coordinata da don Fabio e dal direttore della Caritas Diocesana, Beppe Amico accompagnato dalla Signora Ronco, operatrice dei Servizi Sociali del Comune, che da anni già collabora con la Caritas Diocesana, presenti una decina di nostri parrocchiani, che con buona volontà vorrebbero dare il proprio contributo e dedicare un po’ del loro tempo all’aiuto degli altri.
L’incontro era finalizzato alla conoscenza e alla presentazione di che cos’è la Caritas e di come dovrebbe operare all’interno delle singole realtà parrocchiali; dove a volte viene considerata, in maniera riduttiva, esclusivamente l’organizzazione atta alla distribuzione di aiuti sia finanziari che alimentari alle famiglie in difficoltà che ne fanno richiesta; dimenticando che dietro a tutto questo c’è un grande ed importatnte elemento che la caratterizza e che deve caratterizzare le singole Caritas Parrocchiali, la sensibilizzazione delle Comunità al problema delle povertà sul proprio territorio e il coordinamento delle varie realtà esistenti in Parrocchia verso un unico obiettivo che è quello del donarsi agli altri senza remore e pregiudizi di ogni sorta; senza dimenticare, ovviamente, una precisa e mirata formazione culturale e spirituale degli operatori e della comunità tutta.
Questo è presente e ben specificato nei primi due articoli dello Statuto delle Caritas Parrocchiali che potrete trovare in calce.
Il prossimo incontro di formazione, sarà martedì 27 marzo alle ore 21.00 in Oratorio. L’invito natiralmente è rivolto a tutti. Vi aspettiamo. Efrem
Articolo 1
La Caritas parrocchiale è l'organismo pastorale che ha il compito di animare e promuovere la testimonianza della carità nella comunità con funzione prevalentemente pedagogica.
Articolo 2
Le finalità della Caritas parrocchiale sono:
a. sensibilizzare la comunità parrocchiale alla testimonianza della carità e all'impegno per la giustizia e la pace, in fedeltà al precetto evangelico della carità e in risposta ai problemi del territorio e del mondo;
b. conoscere le forme di povertà e di bisogno presenti sul territorio nonché delle cause e circostanze che le originano, e favorire la presa di coscienza della comunità parrocchiale;
c. svolgere opera di informazione e sensibilizzazione intorno ai problemi e le povertà su scala mondiale;
d. studiare e proporre forme di coinvolgimento e risposta di fronte ai bisogni e alle povertà del territorio e svolgere un contemporaneo compito di informazione e chiamata in causa delle istituzioni e della società civile;
e. promuovere e favorire l'impegno di volontariato e assicurare ai volontari adeguata formazione spirituale e operativa;
f. favorire la diffusione di stili di vita improntati all'accoglienza, all'ospitalità, al dono di se;
g. collegare e coordinare gruppi, associazioni e iniziative ecclesiali nel campo della carità perché siano percepite come espressione dell'unica Chiesa;
h. collaborare, nel rispetto della propria e altrui identità, con altre iniziative e proposte di promozione umana.
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