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E dopo l’incontro della scora settimana con Elisa i ragazzi venerdì scorso hanno “conosciuto” Chiara.
I mezzi questa volta non prevedevano un’intervista, bensì un’articolo di giornale e lo stralcio del primo capitolo del libro scritto da Chiara (Chiara Lucchini “Acqua e cenere”, Altromondo editore), un modo meno diretto e quindi per loro è stato un po’ più complicato capire e discuterne insieme.
Chiara ha messo nelle pagine di un libro la sua esperienza personale, per raccontare la sua storia, che la vede protagonista di una forte depressione, che la spinge a tentare di togliersi la vita gettandosi sotto un treno…non muore, e proprio dopo questo episodio trova la forza per ricominciare.
La sua in apparenza sembrava una vita normale, una ragazza tranquilla, intelligente, studiosa, che si dedicava alla danza, al teatro e alla musica; insomma niente di così diverso rispetto alla protagonista del nostro precedente incontro…eppure qualcosa in questo caso non gira per il verso giusto, non ci sono più quella determinazione e quella sicurezza che avevamo trovato in Elisa.
Cosa davvero abbia spinto Chiara ad un gesto così estremo non lo riusciamo a capire veramente, abbiamo poche informazioni, e allora possiamo solo provare a immaginare: magari prima era una ragazzina sicura come Elisa, ma poi quel famoso “imprevisto” che ostacola e cambia i tuoi programmi le ha provocato la depressione. Nel primo capitolo ci siamo proprio soffermati sulla frase:
“[…] ma loro mi avevano sempre raccontato un mondo che non esisteva. Mi avevano convinto di una realtà che non era reale. Il giorno in cui mi accorsi che il mondo non corrispondeva alle loro promesse, quel giorno caddi e cominciai a rotolare […]”
…e poi chissà se prima di arrivare a meditare il suicidio Chiara aveva mai provato a cercare e chiedere l’aiuto di qualcuno. E voi ragazzi (anche adulti) riuscireste ad aprirvi se qualcosa di grande (o anche di più piccolo) vi angosciasse… a chi vi rivolgereste?
Appunamento rinnovato a venerdì alle 19.00 e questa volta si parlerà anche di ER2010...non mancate!!!
Efrem, Silvia e Vannina
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